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      V. S. con la sua destrezza andrà scusando ogni cosa.
      Quanto al sig. Andrea,(400) e' conosce haver ricevuto favor grandissimo da lei, havendolo ella messo in notizia di S. A. sì onoratamente, cosa ch'egli stima per molti rispetti e in particolare per la testimonianza di V. S. Ne la ringrazia pertanto infinitamente, e se le conosce obbligatissimo. E' vorrebbe riuscire, e perciò la supplica ch'e' sia con sua grazia che egli indugi un poco a mandarle quell'ode sopra 'l Cardinale Gonzaga, nella quale egli vorrebbe mutare alcune cose ch'e' vede poter migliorare ora ch'egli è in quiete, havendola composta a Mantova tra i disagi e romori delle feste e 'n fretta grandissima. Altre composizioni, dov'egli abbia sodisfazione e che sian parute a proposito per la materia, non ha pronte. I giovani di spirito, come V. S. sa, con l'esperienza acquistan sempre giudizio e 'l raffinano, e di mano in mano conoscon più, e perciò non si sodisfanno mai troppo delle cose passate. Pertanto e' prega V. S. instantemente, che siccome l'ha favorito in far sì ch'al Ser.mo Principe sia venuto voglia di veder cose sue, ella voglia proccurare ch'e' non sia havuto in considerazione ch'e' faccia l'obbligo suo intorno a ciò un poco prima o un poco dopo, purchè e' lo faccia, sì com'e' farà. E con questo e' bacia le mani a V. S., sì come anche Luigi mio fratello, il quale dice haver affrettato il suo ritorno di villa per amor di V. S., e poi non ce l'ha trovata: ed io fo il somigliante, ringraziandola delle buone nuove del nostro Ser.mo Padrone, al quale il sommo Dio si compiaccia concedere intera sanità e lunghezza di vita.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume X. Carteggio 1574-1610
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 710

   





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