Io non mi estenderò in altro, rimettendomi al giustissimo et prudentissimo parere delle loro S.e Ill.me et Ecc.me, le quali son sicuro che regoleranno il tutto con ottimo consiglio. Et con ogni humiltà li fo reverenza, et prego da Dio somma felicità.
Di Padova, li 9 di Marzo 1609.
Di V. S. Ill.maSer.re Abbli.mo et Dov.mo
Galileo Galilei.
214*.
PIETRO DUODO a GALILEO in Padova
Venezia, 10 marzo 1609.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXIV, n.° 79. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo S.r
Con questa sarà la lettera che V. S. molto Ill.re mi scrive(448), la quale sarà indrizzata a lei, che potrà mostrarla come le parerà.
Scriverò a Cattaro per quel suo soldato, e farò quanto potrò per suo servitio; nè occorre che usi cerimonie meco, perchè se mi vedesse il cuore, non lo vedrebbe risplender d'altro che di un affetto singularissimo di servirla, perchè così ella merita et io son obligato di farlo.
Di Ven.a, li X di Marzo 1608(449).
Di V. S. molto Ill.reS.r Galileo Galilei.
Aff.mo ser.rePietro Duodo.
Fuori: Al Molto Ill.re et Ecc.mo S.rIl S.r Galileo Galilei.
Padova.
215*.
PIETRO DUODO a GALILEO in Padova.
Venezia, 10 marzo 1609.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXIV, n.° 80. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.re
Sono stati i figlioli questi giorni a Ven.a, et havendoli interogati nelle cose delle matematiche, vedo che ancora non havevano passato il primo di Euclide; e questo mi ha fatto dubitare che poco pensino a questo studio così nobile et così illustre, et io la voglio pregare a non stancarsi per questo, perchè ogni ragion vuole che siino capaci del loro bene.
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