Un secondo originale, che fu spedito in Venezia, pure con la sottoscrizione autografa e in capo al quale e accanto all'indirizzo si legge replicate, č nei Mss. Gal. della Bibl. Naz. di Firenze, P. I, T. VI, car. 102: esso presenta pochissime differenze di lezione, delle quali noteremo con la sigla r quelle che ci sembrano degne d'osservazione.
Ill.re S.re Ecc.mo
Io parlo, io discorro, et sono con l'animo a tutte l'hore con V. S. Ecc.ma, nč doppo il mio arrivo qui ho potuto nč saputo scriverle; non per diffetto di materia (perchč sono qui tante le novitā et le occasioni di filosofare, che non muovo alcun passo che non desideri haverla meco per intendere da lei l'opinion sua), ma ben perchč, dall'altro canto, infiniti negotii et disturbi (et di questi, molti ancora travagliosi et molesti) mi distraono et occupano l'animo in modo, che riesco inhabile per poterle scriver come vorrei. Pure, giā che non vedo mai apparire quel tempo che io possi scriverle con animo libero, ho voluto almeno con queste levarle quella meraviglia che le potesse dare il mio silentio.
Qui mi si č destato un desiderio cosė ardente di sapere infinite cose, che maledico, mille volte l'hora, la mia ignoranza et il tempo perduto nell'otio, che dovevo et potevo consumare ne' studii. Se V. S. mi vedesse alcuna volta nel mio studio andare sciolgendo et rivolgendo(460) i libri, so che riderebbe, osservando che mentre io, tratto dalla curiositā, apro alcuno di essi, ho il cuore a studiarne un altro; et come se temessi che quello mi fugisse di casa, sono astretto da soverchio affetto a pigliarlo, et doppo quello un altro et un altro, fino che mi sia caricato a misura di asino; et finalmente dandomi alla lettura di alcuno, i pensieri et i negotii, che continuamente mi scorrono in capo, fanno che la lingua et gl'occhi si affaticano in leggere, senza che l'inteletto possa capire nissuna cosa; et se per disgratia ne apprende alcuna, la memoria, distituta da travagli et da bisogni, non sa ritenerla: sichč i miei studii consistono solo in una ardentissima volontā, distrata dall'inteletto et dalla memoria, che, tiranegiati da una molesta occupatione, riescono totalmente inhabili a darle audienza.
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