Il processo che ella non hebbe per communicare col suo scolare, rifferito a bocca, gli haverà forse dato gusto bastante, et avertimento sofficiente per conoscere et guardarsi da quelli nostri nemici. La loro institutione di fare tutti i giorni natali col vespero et la compieta, ha qualche conformità con la superstitione di questi del paese, che cinque volte al giorno repplicano i lor cantici.
Se il nuovo Gran Duca leverà i bertoni et attenderà alle cose sue senza sturbare quelle de gl'altri, potrà essere con ragione riputato generoso, poi che, sì come l'arte di corsaro non è da prencipe grande, così l'attendere ad imprese non riuscibili è più tosto effetto di pazzia che di generosità.
Ho fatta l'osservatione della calamita, la quale certissimamente qui declina sette gradi e mezo verso maestro, in tanto che da Venetia a qui la differenza sarebbe di quindici: ne vada mo' V. S. investigando la cagione. Alli Padri Gesuiti di Goa ho mandata una lanzetta buona, pregandoli farne colà una essatta osservatione; et spero con loro havere l'istessa corrispondenza che haveva la Colomba col Berlinzone(486), anzi ricevere più spesso lettere da loro che da V. S. Ecc.ma, dalla quale in un anno ho havuto una sola, et una dal re di Persia, et voglio star a vedere da chi avanti riceverò la seconda. Che sarà fine di queste, raccomandandomi suo al solito senza nissuna diminutione.
In Aleppo, a 28 Ott.e 1609.
Di V. S. Ecc.
[vedi figura 246.gif]
Fuori: All'Ill.re Sig.r Ecc.moIl Sig.r Galileo Galilei, Mattematico di
| |
Gran Duca Venetia Padri Gesuiti Goa Colomba Berlinzone Persia Aleppo Ott Galileo Galilei Mattematico
|