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      Et con tutto l'animo bacio alle SS. rie VV. le mani.
     
     
     
      252**.
     
      GIOVANNI BARTOLI a BELISARIO VINTA in Firenze.
      Venezia, 7 novembre 1609.
     
      Arch. di Stato in Firenze. Filza Medicea 3001, n.° 74. - Autografa.
     
      Ill.mo Sig.re et P.ron mio Oss.mo
     
      In quanto a me, credevo che il cannone o occhiale che ho mandato fusse per riuscire una burla, perchè al mio occhio non fa tanti miracoli: et di quella sorte si trovano hora per tutto, che sebene non sono fabrica del Franzese, ma di occhialari ordinarii, a me par che facciano il medesimo. Et io sento contento d'haver accertato nel servitio per non pensata, et V. S. Ill.ma ringratio del costo che mi dice farà pagare....
     
     
     
      253.
     
      GALILEO a [BELISARIO VINTA in Firenze].
      Padova, 20 novembre 1609.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. IV, car. 41. - Autografa.
     
      Ill.mo Sig.re et Pad.ne Col.mo
     
      Dalla copia della lettera mandata da V. S. Ill.ma in Pollonia per aiutare questo mio povero servitore, ho veduto quanto la sua infinita cortesia eccede non solo il mio merito, ma il pensiero ancora, havendo ella trovato modo tanto eccellente per ottenere il desiderio. Et come non haverei saputo desiderare nè domandare tanto, così non so nè posso ringraziarla a bastanza, non che contracambiare un tanto favore: però, rendendo a V. S. Ill.ma quelle grazie che posso maggiori et restandogli con obligo perpetuo, insieme con Alessandro mio servitore, lasceremo che Iddio benedetto la rimeriti, Esso che può, et noi di ciò humilmente Lo pregheremo, sì come faremo per il compimento di ogn'altro suo desiderio.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume X. Carteggio 1574-1610
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 710

   





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