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      Et intendo che veramente è valentissimo huomo, et è molto amico di F. Paolo....
     
     
     
      284.
     
      BELISARIO VINTA a GALILEO in Firenze.
      Pisa, 30 marzo 1610.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VI, car. 45. - Autografa la sottoscrizione.
     
      Ill.re et molto Ecc.te Sig.r mio Oss.mo
     
      Con la lettera di V. S. de' 19, scritta a me ultimamente di Padova, ricevetti le altre due, l'una per il Ser.mo Gran Duca, mio Signore, et l'altra per Madama la Gran Duchessa madre, mia Padrona: et questa certo è lettera admiranda, et amendue l'AA. LL. la volsono sentir legger da me attentissimamente, et ne mostrorno un eccessivo applauso et gusto, et haverebbono subito risposto a V. S.; ma havendole per mia mano scritto ch'ella venga qua nelle vacanze in tutti i modi, et inviatole la lettiga a Bologna, che vi sarà arrivata perlomeno la domenica di Passione prossima passata, et dovendo così tener per certo ch'ella sia in viaggio per qua, se ne sono astenute, et voglion supplir con l'affetto della viva voce.
      Mi sa ben male che nè la dedicatione stampata nè l'occhiale che ella dice di mandare con le sudette ultime sue, non sono comparse, nè si ritrovano sin ad hora; ma doveranno arrivare, non potendo io credere che le possano esser mal capitate. Et venga via lei sana et lieta, che vedrà quanto lietamente di cuore quest'AA. amino et stimino il suo raro valore più che habbino fatto mai, et li onorevoli et liberali effetti che useranno verso la sua persona et in aiuto della reputatione et fama della sua ingegnosissima inventione.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume X. Carteggio 1574-1610
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 710

   





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