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      L'ambasciatore non porta pena: io ho fatto l'ambasciata. In quello che io sarò buono, si serva di me, che la servirò, come sono obblighato.
      Credo che harà ricevuto alcune mie lettere, nelle quali [la] ringratiavo del favore fattomi col suo libro: però in ques[...] non l'infastidirò di nuovo. Li dico bene che una volta, con occasione, spero di haver a restar favorito da lei di andar anchor io a spasso per il cielo, et di poter dar[...] occhiata a que' monti della luna, de' quali ne ho tanta voglia, che se fussi donna gravida, mal per me; nè temo che sia per essermi scarsa di questo favore, havendola sempre trovata a favorirmi prontissima, sì come mi troverà a servirla, se mi honorarà(726) delli suoi comandamenti, come la pregho. Et per fine li b. l. m. Nostro Signore la guardi.
     
      Di Ven.a, a 1 di Mag.o 1610.
      Di V. S. molto Ill.treAff.mo Ser.
      Carlo Bartoli.
     
      Fuori: Al molt'Ill.tre et Ecc.mo Sig.re mio Oss.moIl Sig.re Galileo Galilei.
      Padua(727).
     
     
     
      306.
     
      GIOVANNI KEPLER a GIULIANO DE' MEDICI.
      Praga, 3 maggio 1610.
     
      Cfr. Vol. III, Par. I, pag. 101-102 [Edizione Nazionale].
     
     
     
      307.
     
      GALILEO A [BELISARIO VINTA IN FIRENZE].
      Padova, 7 maggio 1610.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. V, car. 34-37. - Autografa.
     
      Ill.mo Sig.re et Pad.ne Col.mo
     
      Come per la mia passata accennai a V. S. Ill.ma, ho fatte 3 lezioni publiche in materia de i 4 Pianeti Medicei et delle altre mie osservazioni; et havendo hauta l'udienza di tutto lo Studio, ho fatto restare in modo ciascheduno capace et satisfatto, che finalmente quei primarii medesimi che erano stati acerbissimi impugnatori et contrarii assertori alle cose da me scritte, vedendosela finalmente disperata et persa a fatto, costretti o da virtù o da necessità, hanno coram populo detto, sè non solamente esser persuasi, ma apparecchiati a difendere et sostener la mia dottrina contro a qualunque filosofo che ardisse impugnarla: sì che le scritture minacciate saranno assolutamente svanite, come è svanito tutto il concetto che questi tali havevano sin qui procurato di suscitarmi contro, con speranza forse di esser per sostenerlo, credendo che io, atterrito dalla loro autorità o sbigottito dal profluvio de i lor creduli seguaci, fussi per ritirarmi in un cantone et ammutirmi.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume X. Carteggio 1574-1610
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 710

   





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