Circa poi il ristampare il libro intorno a i Pianeti Medicei, giudico che sia bene aspettare il ritorno di Giove fuori de i raggi del sole, per poterlo osservare ancora mattutino, et por nell'opera molte osservazioni fatte in questa costituzione, oltre a quelle che ho fatte di più mentre è stato vespertino, il quale ho potuto vedere benissimo, insieme con i suoi pianeti aderenti, sino a 3 settimane fa(769). Il tempo di poterlo ricominciare a vedere orientale mattutino sarà tra meno di 2 mesi(770), et si vedrà comodamente 2 hore avanti giorno: et tra tanto andrò seguitando le mirabilissime osservazioni et descrizioni della luna, la qual vista avanza tutte le meraviglie, et massime hora che ho perfezionato maggiormente l'occhiale, sì che scuopro in essa bellissimi particolari.
Questo istesso tempo mi basterà ancora per ampliare il trattato, nel quale voglio inserire tutti i dubbi et tutte le difficultà statemi promosse, insieme con le loro risposte et soluzioni, acciò che il tutto resti indubitatissimo, sì come in effetto è non solamente vero, ma più di quello che ho detto e scritto. Non voglio restar di far sapere a loro Al.ze Ser.me, come ho con diligenza osservato più volte intorno a Marte et a Saturno, vedendosi ambedue la mattina avanti giorno, et in effetto non veggo che habbino altri pianeti loro assistenti; cosa che mi è di sommo contento, poi che possiamo sperare di dovere esser noi soli, et non altri, stati graziati da Dio di quest'honore.
Se loro Al.ze Ser.me haveranno fatto ordinare in Venezia che mi siano contati li (di 200, che mi scrive V. S. Ill.ma(771), verranno oportuni o per la spesa della stampa, se mi tratterrò qua tanto, o per la condotta mia et delle mie robe et per parte di risarcimento del danno che sentirò nel disfar casa qua et rifarla in Firenze, il quale non sarà leggiero; et in questo caso io stesso poi farò la spesa intera della stampa.
| |
Pianeti Medicei Giove Marte Saturno Dio Venezia Firenze
|