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      Di Pad.a, li 18 di Giugno 1610.
      Di V. S. Ill. maSer.re Oblig.mo
      Galileo Galilei.
     
     
     
      333**.
     
      ANDREA LABIA a GALILEO in Padova.
      Roma, 19 giugno 1610.
     
      Autografoteca Morrison in Londra. - Autografa.
     
      Molto Ill.re Sig.r Oss.mo
     
      L'occhiale di V. S. è stato presentato al personaggio destinato(775), se bene con mancamento di uno de' vetri necessarii: non so donde possa nascerne il difetto: tutta via è stato gratissimo, et per lettere ella se ne avedrà. Fra tanto io ho participato del favore da V. S., et insieme sono avvinto dall'obligo che da esso per mio conto ne dipende. Del quale pregandola a tener memoria, impiegandomi dove le parrà, le bacio di tutto cuore le mani, et infinitamente la ringrazio.
     
      Di Roma, li 19 di Giugnio 1610.
      Di V. S. molto Ill.reS.r Galileo.
      Aff.mo Ser.reAnd.a Labia.
     
      Fuori: Al molto Ill.re Sig.r Oss.moIl Sig.r Galileo Galilei.
      Padova.
     
     
     
      334.
     
      GIOVANNI ANTONIO ROFFENI a GALILEO in Padova.
      Bologna, 22 giugno 1610.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P.VI, T. VII, car. 138. - Autografa.
     
      Molto Ill.re et Ecc.mo S.re mio,
     
      Arrivai a Bologna giovedì, per Iddio gratia, sano: fui, come è solito mio, con il Sig.re Magino, al quale(776) feci le raccommandazioni sue, et le furno gratissime.
      Gli addimandai di Mess. Martino todesco, suo servitore, perchè volevo vederlo; ma lui mi rispose che era andato a vedere la città di Modena, che tanto desiderava vedere, con alcuni suoi amici. Ma il giorno seguente certi gentil huomini Modenesi, amici del Sig.re Magino et miei intrinseci, scrissero ad esso che in Modena si ritrovava il suo servitore, quale faceva stampare una opera contra il Sig.re Galileo, et che l'istesso gli lo haveva detto, et l'istesso scrissero ancora a me: il che inteso, tanto fu il sdegno che prese il detto et io insieme, stante già li molti protesti fateli et parole mille volte dette a questo furfante, che usceti di casa et subito spinsi A.o, mio servitore, a Modena con lettere calde a certi miei, che cercassero di impedire simile negotio.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume X. Carteggio 1574-1610
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 710

   





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