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      Et di quanto ella sia stimata et ambita da i maggior re del mondo, siane a V. S. Ill.ma argomento quello che da un servitore molto intrinseco del defunto re di Francia di f. m. mi fu scritto li 20 di Aprile prossimo passato; il che non terrò con V. S. occulto, già che nel miserabil caso sono passate tutte le altre grandezze di quello invittissimo re. Le parole formali del capitolo della lettera scrittami da Parigi(785) sono precisamente queste:
      La seconda richiesta, ma la più instante, che io possa mai fare a V. S., è che ella si risolva, scoprendo qualche altro bello astro, di denominarlo dal nome del grande Astro della Francia, anzi dal più lucido di tutta la terra; et più tosto dal proprio nome d'Arrigo, che dal gentilizio di Borbone, se così le pare: che V. S. farà una cosa giusta, dovuta et proporzionata; illustrerà sè insieme, et renderà sè et casa sua ricca e potente per sempre. Di questo ne assicuro V. S. sopra l'honore mio, la servitù che io le ho, et il merito suo particolare. V. S. investighi dunque con ogni prestezza et accuratezza, per iscoprire di nuovo qualche cosa bella in questo proposito et per esser la prima, et ce n'avvisi subito, mandando le lettere per via delli SS.ri Vanlemen; et si assicuri, come se ricevesse la voce et certezza dall'organo principale, che resterà contenta et felice in perpetuo. Havendo reso il debito alla patria, V. S. può rendere questo meritissimamente alla vera virtù et valore heroico del maggiore, più potente, bellicoso, prudente, fortunato(786), magnanimo et buono principe che sia comparso al mondo da molti secoli in qua: il quale havendo, tra tante principesse, scielta una de' Medici per sua legittima consorte, et postposte le donne di tutte le parti, originariamente et nel presente regie, per crearne un degno successore di lui in questo potente regno, all'imitazione dell'altro Arrigo 2°, suo predecessore, il quale lo prevenne nello sposare similmente un'altra de' Medici, che tanto tempo ha regnato col marito e 3 figliuoli, successivamente re di Francia; V. S. verrà col nome di Arrigo a comprendere i 2 re di Francia che ne i nostri tempi si sono accasati nella Casa de' Medici, et ne hanno lasciati regii successori, et si obligherà la Casa de' Medici maggiormente, et compiacerà alla Republica di Venezia, tanto osservante, amica et benemerita di questa Corona et Maestà, dalla quale scambievolmente ne ha ricevuti quei grati et grandi offizii che si sa da poco in qua, che sempre si continuano et continueranno di più in più. Sì che V. S. non manchi di trovare et di avvisarmene il primo, sicura di esser per aqquistarsi un monarca et una grande e bellicosa nazione sua obligata et protettrice in tutte le sue occorrenze, etc.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume X. Carteggio 1574-1610
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 710

   





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