Il Magino manda la copia di una lettera venutali di Firenze, dove a pienno si scorge quanto fosse arrogante, et volere scrivere alli amici suoi come se di suo consenso l'avesse fatto; il che è falsissimo, come con il tenpo V. S. conoscerà benissimo. E basti.
Arrivò costui a Bologna, doppo licentiato dal S.re Magino, et referì ad alcuni che era stato a Milano, et a Pavia si era abbocato con il S.re Capra; et è andato ad habitare nello Colleggio de' Nobili, governato da' Iesuiti. Io non ho ancora potuto vederlo; ma mi scrisse un gentilhuomo, che haveva stampato, et si era partito subito di Modena, ma che non sapeva dove. Hora dunque che è in Bologna, vorrei pur cercare modo di intendere l'animo suo, poi che per simil causa sdegnato non li parlo nè io nè tam poco il S.re Magino, et siamo tutti dui pronti di scrivere una epistola, della quale V. S. se ne potrà servire, giustificandosi che sempre l'habbiamo disuaso a questa impresa, et habbi scritto a chi si voglia, l'ha fatto per sua temerità et non di conseglio del S.r Magino. E tanto basti per hora, per la fretta del coriero; se altro occorerà, avisaròla. Che per fine li bacio le manni, insieme con il S.re Magino.
Di Bologna, il dì 29 Giugno 1610.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maSe.re di cuore
Gio. Ant.° Roffeni.
Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo S.re e P.rone mio Oss.moIl Sig.re Galileo Galilei, Eminent.mo Letore nello Studio di
Padoa.
345*.
BERLINGHIERO GESSI a GALILEO in Padova.
Venezia, 30 giugno 1610.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XIV, car.
| |
Magino Firenze Bologna Magino Milano Pavia Capra Colleggio Nobili Iesuiti Modena Bologna Magino Magino Magino Bologna Giugno Roffeni Galileo Galilei Eminent Letore Studio Padova
|