Hanc rationem esse veram et certam, et a me probatam, scias. Scis cur illam iam non dixi? Quia
Fistula dulce canit, volucrem cum decipit auceps.
Puerilia emitto; sed omnia ideo feci, ut eo melius Galileus illa refutare possit. Per Deum vivum, hîc tibi dico, quod in aeternum vir hic Galileus novos 4r planetas ostendere non poterit, etc.
348.
GALILEO a [BELISARIO VINTA in Firenze].
Venezia, 2 luglio 1610.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. IV, car. 48. -Autografa.
Ill.mo Sig.re et Pad.ne Col.mo
Servirà questa solamente per far reverenza a V. S.Ill.ma et accusar la ricevuta della sua cortesissima lettera, hauta da me qui in Venezia, et per essa intesa la deliberazione di loro Alt.e Ser.me; della quale ne sto attendendo l'ultimazione, per ridurmi quanto prima in stato di quiete, per poter prosequire la cominciata impresa, ad onta dell'invidia et malignità humana, anzi ferina, et a gloria et esaltazione del nome del mio Signore. Ma perchè spero di potere in breve diffusamente trattar seco a bocca, non mi diffonderò al presente in altro. La supplico a baciar la vesta in mio nome a loro Al.e Ser.me; et a V. S. Ill.ma con ogni reverenza bacio le mani, et dal Signore Dio gli prego somma felicità.
Di Venezia, li 2 di Luglio 1610.
Di V. S. Ill.maOblig.mo Ser.re
[vedi figura 348.gif]
349*.
ROBERTO STROZZI a GALILEO in Padova.
Roma, 2 luglio 1610.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a XC, n.° 174. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio Oss.mo
Essendo un giorno con il Sig.or Cardinale dal Monte il Sig.or Cardinale Montalto, et vedendo l'occhiale che V. S. mandò per il Sig.or Baldino(792), diss'a me ch'haveria havuto caro haverne uno.
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