Venezia, 16 ottobre 1610.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXIV, n.° 76. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r
Mi ritrovavo in vila quando mi capitarono le lettere di V. S. molto Ill.re et Ecc.ma, in modo che non potei renderle quelle gratie che facio hora della amorevolissima lettera che mi ha scritto, la quale mi dimostra molto bene l'affettione sua così verso il publico come verso il nostro particolare; di che le ne rendo quelle gratie magiori che io posso: e sappia V. Ecc.za, che se ci ha lasciato il core, ha anco portato via il nostro, in modo che se crede esser a Fiorenza lei, ella se ingana, perchè ci siamo noi. Li figliuoli(898) vivono obligatissimi per li tanti beneficii che hanno ricevutti da lei, e tutti insieme andaremo attendendo occasione di corisponderle di quel modo che merita la tanta amorevoleza che ci ha usata. V. Ecc.za donque ci conservi per suoi amorevolissimi e ci comandi, perchè le offerimo tutto il nostro potere in suo servitio.
Di Venetia, li 16 Ottobre 1610.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maAff.mo per servirla
Piero Duodo.
Fuori: All'Ill.re Sig.rL'Ecc.mo Sig.r Galileo Galilei.
In corte di S. Altezza.
Fiorenza.
411*.
GIOVANNI WODDERBORN a ENRICO WOTTON in Venezia.
Padova, 16 ottobre 1610.
Cfr. vol. III, Par. I, pag. 151 [Edizione Nazionale].
412*.
GIULIANO DE' MEDICI a [GALILEO in Firenze].
Praga, 18 ottobre 1610.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXX, n.° 47. - Autografa.
Ill.re et Ecc.mo Sig.or
In questo punto che sono per fare il piegho, mandandomi il Sig.
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