Ma io mi guarderò dalle Sirene. Il Sig.r Cigoli, con altri amici, son di quelle Sirene che allettando posson giovare; e a me ha giovato assaissimo il suo commercio, quando l'ho potuto avere, perchè mi è torcia fra le tenebre di queste antichità. Ricevei iersera la cortesissima di V. S., essendo a veglia seco col Sig.r Passignano; e a vicenda leggendoci la sua lettera ciascuno, ci parve ragionar seco: e io nel fatto de' Sig.ri Serristori messi anch'io sopra la efficace forza di V. S. il mio manino. A' quali, sicome al Sig.r Alessandro Sertini, V. S. mi farà grazia baciar le mani, e parimente al Sig.r Amadori(911), sì come io fo a lei, espostissimo e desiderosissimo de' suoi comandamenti; desiderandole dal Signore ogni felicità, e fortuna prospera sempre mai più al singular merito delle sue virtù.
Il Sig.r Cigoli è nel colmo del più alto cielo, ciò è nel pinnacolo della lanterna della cupola della cappella del Papa, dinanzi al Dio Padre e al suo splendore.
Di V. S. molto Ill.e
S.r Galileo.
S.e Aff.moMichelag.lo Buonarroti.
Fuori: Al molto Ill.e Sig.r Galileo Galilei, Sig.r mio Oss.oFirenze.
Raccomandata alla cortesia delSig.r Alessandro Sertini.
417.
TOMMASO SEGGETT a GALILEO in Firenze.
Praga, 24 ottobre 1610.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VI, car. 78. - Autografa.
Molto Ill.re Sig.re P.rone Oss.mo
Ho differito aposta fin a questa settimana di rispondere alla cortesissima et a me gratissima lettera di V. S., per mandarle l'inchiusa relatione del Sig.r Keplero(912) intorno a quel c'havevamo osservato(913) nelle Stelle Medicee.
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