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      Qui non s'è veduta l'opra del Keplero, ma sì ben certa risposta alla lettera dell'Orchi(1016).
      Non so se V. S. haverà inteso, per uscir del cielo e della terra, il caso miserabile occorso in acqua al S.r Filippo Contarini, il quale, passando la Piave, li cade il cavallo sotto, e restò morto nell'acqua, con grandissimo travaglio del S.r Francesco e di tutta la sua casa.
      Si contenterà V. S. che per questa volta io le accusi solamente la ricevuta della sua lettera, poi che, per esser se non giunto, non ho quell'informatione delle cose di questo Studio, c'haverò la ventura settimana, nella quale procurerò di scriverle più allongo. In tanto le bacio con ogni affetto le mani, rallegrandomi infinitamente che la sua virtù et il suo valore sia conosciuto da chi può eccellentemente riconoscerlo con 'l dovuto premio. Guardi V. S., in tanta altezza et in tanta serenità, di non abbagliare et ingrossar la vista, sì che non degni di mirar più a basso: serbi di gratia anco un occhiale per mirare noi altri suoi servitori, conformandosi con Dio, qui humilia respicit, et alta a longe cognoscit. Il qual sia quello che doni a V. S. il compimento d'ogni vera felicità.
     
      Di Pad.a, alli 25 Nov. 1610.
      Il S.r Baldino e R.di Sandelli e Pignoria(1017) bacian la mano a vostra Sig.riaDi V. S. Ill.re et Ecc.ma
      Ser.re Aff.moPaolo Gualdo.
      Questa lettera la mando alla ventura. Ci farà gratia scriverci come per l'avvenire si dovranno inviargliele sicure.
     
      S.r Galilei.
     
     
      Fuori: All'Ill.re et Ecc.mo Sig.r mioIl S.r Galileo Galilei.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume X. Carteggio 1574-1610
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 710

   





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