Il S.or Camillo Belloni desiderarebbe di succedere nel primo luogo di Filosofia in Pisa al fu S. Dottor Libri(1065), che sia in cielo; e mi ha accennato di volerne scrivere a V. S.
Giorni sono qui morì il S. Dottor Montecchio(1066), et hora sta male il S.or Dottor Sommo(1067).
Ho con gusto sentito che le sue osservationi siano confermate dal testimonio delli Padri Giesuiti in Roma(1068), se bene alli emuli di V. S. tal testimonio è allegato sospetto. Li due nuovi pianeti sostenenti il vecchio Saturno, se bene, per non haver moto diverso da quello, non doverebbero dar tanto fastidio, pure agli stessi sono impossibili. La terza osservatione, che V. S. accenna meravigliosa, muove tal un di loro a prestar men fede alle prime, dicendo che quanto più novità divolgherà, tanto meno verisimile dimostrerà ciò che pretende; ma io spero che il tempo chiarirà il tutto, sendo queste cose nelle quali altrui non debba fermamente asseverare cos'alcuna, se molte volte e per molto tempo non ha osservato la loro natura e conditioni.
L'Ecc.mo S.or Cremonino la saluta, e si rallegra di sua sanità ricuperata; io, congratulandomi seco dello stesso e pregandola a conservarmi nella sua buona gratia, le bacio le mani, e le prego da N. S. il buon Capo d'anno e felice il viaggio di Roma.
Di Padova, l'ult.o del 1610.
Di V. S. Ill.re et Ecc.maAff.mo Ser.re
Fort.io Liceti.
Fuori: All'Ill.re et Ecc.mo S.r mio Oss.moIl Sig.or Galileo Galilei.
Firenze.
449*.
GIOVANNI KEPLER a GALILEO [in Firenze].
[Praga, dicembre 1610].
Bibl.
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