Quae alia movisti deprecationis specioso gestu, civilitatem demonstrans, ea supra meum Germani captum sunt; eoque ignosces, quod rideo. Uno verbo: si nihil excudisti contra Horkyum(51), gratulor utrique, mihi gaudeo; sin est aliquid excusum, iure tuo usus es; non habeo quod querar, nisi quod oro, exemplum mittas. Vale.
9 Ian. 1611.
Ex. T.
Off.
I. Keppler.
456*.
ODOARDO FARNESE a GALILEO in Firenze
Roma, 10 gennaio 1611.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XIV, car. 55. - Autografa la firma.
Molto Mag.co Sig.r
Ho ricevuto i due vetri mandatimi da V. S.(52), et spero che uno di essi almeno mi habbia da restituire l'uso di cosa che mi era tanto cara quanto l'occhiale di lei: la quale, nell'incontrare il mio desiderio, non ha fatta cosa che non mi promettesse la particolarissima inclinatione mia verso la sua persona; et nel darmi poi speranza di dover in breve capitare in Roma, non ha potuto se non recar molta sodisfattione al desiderio che ho di conoscerla di presenza. Nostro Signor Dio la conduca felice, et le conceda ogni vero contento.
Di Roma, li 10 Gennaro 1611.
S.r Galile[o Galilei].
Tutto di V. S.
Il Car. Farnese.
Fuori: Al molto Mag.co Sig.rIl S.r Galileo Galilei
Fiorenza.
457*.
DANIELLO ANTONINI a GALILEO in Padova.
Linghen, 11 Gennaio 1611.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. VIII, car. 8B e 8A. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio Oss.mo
Nel'altra mia V. S. havrà hauta quella bilancia di braccia uguali, nella quale un'oncia d'acqua d'una parte può solevare facilmente 100 libre di peso, dal'altra parte posto, con il mezo di quella forza per la quale potrebbe il galione nuotare in una inghistara d'acqua: non so se s'acorderà con la sua.
| |
Germani Horkyum Keppler Firenze Roma Signor Dio Roma Gennaro Galile Galilei Car Galileo Galilei Padova Gennaio
|