Mi farà favore intendere dall'Ill.mo S.r Cavaglier Vinta se gli è stata inviata una del Ser.mo Prencipe di Modena all'Altezza del Ser.mo Gran Duca.
La certifico ch'haverà un trombeta delle sue meritevoli laudi. Mi ami, mi commandi, et stia sana, conservandomi humilissimo del Ser.mo Gran Duca, da me amirato et riveritissimo.
Di Bologna, il p.o di Marzo 1611.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maS.r Ub.mo
Flam.o Pap.i
488**.
GIOVANNI BELLONI a GALILEO in Firenze.
Padova, 4 marzo 1611.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VI, car. 187-188. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo S.r mio Oss.mo
Io, per dir il vero, scrissi a V. S. parole piene di affetto et chiari segni dell'animo mio; ma da lei hebbi parole colme di amore et ministre di effetti. Io diedi a occasione a V. S. di esercitare una eccellente virtù, che consiste nel benificare et aiutare i depressi, gli amici, i servitori; ella porge a me, a mio fratello, et a tutta la nostra casa, materia di perpetuamente celebrare la sua benignità, di pregar Dio per lei, come di continuo vo facendo, et di restarle eternamente obbligati. Sa Dio che parlo ex corde, et che mai si cancellerà dalla memoria et da cuori nostri il favore che V. S. ha fatto a mio fratello, confessando con ogni sincerità che tutto 'l bene di questo negocio è proceduto da lei. Et se bene habbiamo procurato i favori di Mons.r Nuncio Apostolico, del S.r Residente Vendramino, del S.r Residente in Venetia per il Ser.mo Gran Duca, et di altri, tutto s'è fatto per servitio di mio fratello, acciocchè il Serenissimo, promosso da tanti, si risolvesse far capo con V. S. per l'informatione del soggetto, nella quale stava la forma e 'l fine di tutto 'l negocio.
| |
Cavaglier Vinta Prencipe Modena Altezza Gran Duca Gran Duca Bologna Marzo Pap Firenze Dio Dio Mons Nuncio Apostolico Residente Vendramino Residente Venetia Gran Duca Serenissimo
|