O quanti sono, che s'havessero scoperte le sole macchie della luna, non vorriano rispondere se non per interprete, dariano audienza sotto 'l baldachino, et non trattariano se non co' memoriali! Credami V. S. che la memoria de' Colombi et de' Vespucci si rinovarà in lei, et ciò tanto più nobilmente, quant'è più degno il cielo che la terra. Si leggerà il nome suo, al dispetto dell'invidia, ne' più famosi archivii del nostro secolo. Ad alcuni, sinistra quos in lucem natura extulit, qui ut putentur sapere, caelum vituperant, potrà dire V. S., come già quel valent'homo: Mihi et Musis.
Le bacio le mani, et le desidero per fine ogni contento.
Di Padova, il dì 4 Marzo 1611.
Di V. S. molt'Ill.re et molt'Ecc.teSer.e Aff.mo
Lorenzo Pignoria.
Fuori: Al molt'Ill.re et molt'Ecc.te S.r mio Oss.moIl S.r Galileo Galilei.
Firenze.
490**.
GIO. ANTONIO ROFFENI a GALILEO in Firenze.
Bologna, 4 marzo 1611.
Autografoteca Morrison in Londra. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo S.r mio Oss.mo
Non ho mancato dare di nuovo avviso allo S.r Pappazone di quanto V. S. Ecc.ma scrisse a me, et le ne resta obligatissimo; et io all'incontro ne ho sentito gusto particolare, vedendo che il negotio si va riducendo a buon termine: e per ciò ho iudicato io bene, che havendo il S.r Pappazone posto me in mezo in questo negotio et confidato pienamente in lei, che li scrivessi(189) di nuovo, ratificando quanto già io gli scrissi per sommario del tutto, et acciò ancora che lei conosca che io camino cauto in simil negotio. In tanto séguiti pure in favorirlo; er in occasione di partenza sua per Roma, lasci lei il negotio a fidato amico.
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