A questi honesti desiderii pregola caldamente ad aspirare, et io all'incontro mi eshibisco a lei paratissimo a' suoi commandi; e basciandole riverentemente la mano, le prego dal Signor Iddio ogni suo contento.
Di Bologna, il dì p.o di Luglio 1611.
Di V. S. molt'Ill.re et Ecc.maAffett.mo Ser.re
Gio. Lodovico Ramponi.
Fuori: Al molt'Ill.re et Ecc.mo Sig.r et P.ron mio Oss.mo
II Sig.r Galileo Galilei.
Firenze.
[vedi figura 548.gif]
549*.
MARCO WELSER a GIOVANNI FABER in Roma.
Augusta, 1° luglio 1611.
Arch. dell'Ospizio di S. Maria in Aquiro in Roma. Carteggio di Giovanni Faber. Filza 419, car. 11. - Autografa.
.... Ho proposto ad amico, che fa professione di filosofia, la difficoltà dello scattolino(394) del S.r Galilei, e spero risposta, quale poi a lei comunicarò(395)....
550**.
CAMILLO BORSACCHI a GALILEO in Firenze.
Roma, 3 luglio 1611.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VI, car. 205. - Autografa.
Molto Ill.e et Ecc.te Sig.re Patron mio Col.mo
Ho ricevuto la gratissima lettera di V. S. delli 21 di Giugno, et insieme l'allegata per il Sig. Galanzoni, Maestro di Camera dell'Ill.mo Sig. Cardinale Gioiosa(396), la quale, con haver prima fatto il soprascritto, presentai in propria mano, et se ne rallegrò molto, soggiungendo: Sarà forse la risposta di una mia scrittale. Poi la lesse, et insieme discorremmo delle sue ottime qualità et rarissime virtù, et mi disse queste parole: Il Sig. Cardinale lo stima et honora molto, et è il primo mathematico d'Italia. Et io soggiunsi che non solo era il primo in questa nobilissima scienza, ma raro in molte altre, et complitissimo in ogni sorte di virtù; a tale che bene un terzo d'hora, con gusto particolare d'ambi duoi, passammo in discorso delle sue meritevol lodi.
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