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      Et non è dubbio alcuno, che se nella luna fussero giudizii simili a i nostri, rimirando di là la superficie della terra, nella quale altro che la disparità de i mari et de i continenti et la inequalità della parte terrea non distinguerebbono, altrettanta ragione haveriano di nominarla meno perfetta che se fusse di superficie pulitissima, quanta ha il S. Col. di desiderar che la superficie lunare sia ben tersa, per maggiore perfezione di quella; poi che tutti gl'ornamenti et vaghezze particolari, che sì mirabilmente la terra abbelliscono, resteriano di là su invisibili et inimmaginabili. Così a punto, fermandosi il nostro vedere et intendere nella sola montuosità et disegualità della luna, senza vedere o poterci immaginare quali particolari tra esse eminenze et cavità possino esser contenuti(467), parci che ella da una pulitissima superficie riceverebbe perfezione e bellezza.
      Io credo haver a bastanza dimostrato la debolezza del discorso avversario; et se bene molte altre considerazioni potrei soggiugnere, tutta via i termini di una lettera, li quali parmi anco di haver trapassati, non permettono che io continui più la fatica di V. S. nel leggere. Solamente, per fine di questo discorso, voglio additare a V. S. a quali gradi di sconvenevolezze si lasci traportare il nostro S. C. dalla immoderata brama del contradire; dalla quale allucinato non si accorge, che mentre egli vuol trovar ripiego per mantener la equabilità et lisciezza ne i corpi celesti et rimuover l'asprezza dalla [vedi figura luna2.gif], in cambio di veramente levar quest'una scabrosità che io gli attribuisco, gli n'addossa due: perchè, ammettendo che la superficie della parte opaca et interiore della [vedi figura luna2.gif] sia aspra e montuosa, di necessità bisogna che ei conceda che aspra sia parimente la superficie dell'altra parte diafana e cristallina, la quale contermina con le montuosità interiori, et a riempiere le traposte cavità si adatta.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XI. Carteggio 1611-1613
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 834

   





S. Col