N. S. la conservi; e le baccio le mani.
Di Roma, li 13 d'Agosto 1611.
Di V. S. molto Ill.re et molto Ecc.te
Aff.mo per ser.la sempreFed.co Cesi Mar.se di Mont.li
Fuori: Al molto Ill.re et molto Ecc.te Sig.r Oss.moIl S.r Gallileo Galilei.
Firenze.
569.
GIO. FRANCESCO SAGREDO a GALILEO in Firenze.
Venezia, 13 agosto 1611.
Le prime due carte dell'originale sono nella Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XIV, car. 15-16, e giungono fino alle parole "lavorati in India di"; il resto č nella Bibl. Est. in Modena, Raccolta Campori, Autografi, B.a LXXXVIII, n.° 41. Quest'ultima parte, comprese la data e la sottoscrizione autografa, vede ora per la prima volta la luce.
Molto Ill.re Sig.r Ecc.mo
Imaginatio facit casum. Il sabbato passato feci una lista di tutti quelli a' quali volevo scrivere per dar loro aviso del mio ritorno. Tra questi havendo posto prima V. S. Ecc.ma, quando fui per essequire il mio intento, diedi principio a scrivere a certi dalli quali desiderava pių tosto sbrigarmi, che occupare il mio animo nel tratenirmi con loro, et lasciai V. S. per ultimo, desiderando star un pezzo con lei. Ma tanta e cosė intensa fu la imaginatione (anco mentre scrivevo ad altri) di essere a ragionar seco, che, per Dio giusto, essendomi sopra venuta la note, et havendo con molta fretta chiuse et espeditte le lettere, ho creduto haver scritto ancora a lei; fin che la domenica seguente, essendo a Consiglio, incominciai a dubitare, et dopo lungo pensamento mi accorsi di haverle scritto per imaginatione, et non in effetto.
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