La virtù et la magnanimità di quel Prencipe dà molto buona speranza che la devotione et il merito di V. S. sia agradito et premiato; ma chi può nel tempestoso mare della Corte promettersi di non esser dalli furiosi venti della emulatione, non dico sommerso, ma almeno travagliato et inquietato? Io non considero la età del Prencipe, la quale par che necessariamente con gli anni habbia da mutare ancora il temperamento et la inclinatione col resto di gusti, poi che già sono informato che la sua virtù ha così buone radici, che si deve anci sempre sperarne migliori et più abondanti frutti; ma chi sa ciò che possino fare gli infiniti et imcomprensibili accidenti del mondo, agiutati dalle imposture de gli huomeni cattivi et invidiosi, i quali, seminando et alevando nell'animo del Prencipe qualche falso et calunnioso concetto, possono valersi(535) appunto della giustitia(536) et virtù di lui per rovinare un galanthuomo(537)? Prendono per un pezzo li Prencipi gusto di alcune curiosità; ma chiamati spesso dall'interesse di cose maggiori, volgono l'animo ad altro. Poi credo che il Gran Duca possi compiacersi di andar mirando con uno de gli occhiali di V. S. la città di Firenze et qualche altro luoco circonvicino; ma se per qualche suo bisogno importante gli farà di mestiere vedere quello che si fa per tutta Italia, in Francia, in Spagna, in Allemagna et in Levante, egli ponerà da un canto l'occhiale di V. S.: la quale seben con il suo valore troverà alcun altro stromento utile per questo nuovo accidente, chi sarà colui che possi inventare un occhiale per distinguere i pazzi da i savii, il buono dal cattivo consiglio, l'architetto intelligente da un proto ostinato et ingnorante?
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