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      Con Saturno sono due stelle, una da un lato et l'altra dal'altro, che quasi lo toccano. Venere, quando si congiunge col sole, già vede illuminare et diventar, come la luna, corniculata, infino a tanto che la si vede poi tutta piena; et mentre si va [e]mpiendo, appar minore, chiaro segno, anzi demostratione geometrica, che ella s'aggira intorno al sole; et quando è piena, gli è sopra, et per la gran distanza appar minore: questo, dico, si sa per demostratione geometrica, poi che non può apparir piena per oppositione che habbia col sole. Molti matemateci grandi, et in particulare il P.re Claudio col P.re Gambergere(558) negavano questo da principio, et dipoi si sono disdetti, essendosene certificati, et ne hanno fatte publiche lettioni.
      Quanto poi che cotesti Signori dello Studio et Achademici non habbino scritto contra al Sig.r Gallileo, io lo credo, et lo farò sapere al Sig.r Gallileo; anzi gli mandarò la lettera di V. S. In tanto V. S. gli assicuri che il Sig.r Gallileo, oltre alla sublimità dello ingegno mirabile che ha, è di tanta buona conditione, che quando ancora eglino gli havessero scritto contra, s'acquetarebbe ad una minima loro scusa, essendo che egli non pretende altro che giovare al mondo; chè se fusse avido di haver fama, ne può haver molto maggiore da molte singolari compositioni che egli in diverse scientie ha fatto.
      Questo è quanto mi occorre dire in risposta della sua domanda: del resto la ringratio del cortese affetto che ella dimostra verso di me, et delle lodi che, oltre al mio merito, mi dà; et così la prego a valersi di me in ogni sua occorrenza, che mi troverà prontissima et grata alla sua buona voluntà. N. S. la guardi.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XI. Carteggio 1611-1613
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 834

   





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