Ma procediamo più oltre in fortificar la nostra dimostrazione, la quale conclude, che quando bene nell'estrema circonferenza fusse un solo ordine di dentature che s'innalzassero sino all'altezza di 2 miglia, non però sariano visibili dalla terra: hor che doviamo dire, quando non un ordine solo di monti, ma molte e molte falde, l'una contraposta all'altra, vi se ne trovano, le quali, alternatamente interponendosi, et facendo queste ostacolo con le loro eminenze all'incavature di quelle, vengono in certo modo a pareggiarsi et adequare tutti i lor vertici secondo la medesima linea?
Io sento farmi da persona di acutissimo ingegno et esquisita perspicacità una gagliarda instanza, e dirmi: Tu affermi che quelle isolette lucide che, quasi piccole stelle, nella superficie della [vedi figura luna3.gif] non ancora illuminata si veggono lontane dal confine del lume, sono vertici di eminenze già illustrati dal sole, li quali sopra le minori montagne si elevano, e poi a poco a poco si allargano, illuminandosi le parti più basse e più spaziose: hora se tali piccole escrescenze si rendono visibili nelle parti medie della superficie lunare, per qual cagione visibili non sariano anco nell'ultima circonferenza, se veramente ella fosse montuosa? Se io risponderò che tali punte luminose si fanno visibili nelle parti di mezo perchè quivi sono circondate intorno intorno da un campo oscuro e tenebroso, che le fa spiccare, il che non avviene delle sopraeminenze dell'estrema circonferenza, le quali sono impiantate sopra lucidissimi gioghi; sentirò all'incontro acutamente soggiugnermi, che se bene le cuspidi supreme dell'ultima circonferenza non sono interamente divise dall'altre parti lucide, sopra le quali si elevano, pur sono, al meno per la loro esterior metà, circondate dal tenebroso campo del cielo notturno, non meno oscuro della parte ombrosa della [vedi figura luna3.gif]: per lo che o queste ancora doveriano vedersi, o le altre interiori, non meno che queste, restare invisibili per la piccolezza loro.
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