Pagina (253/834)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Oltre di questo, egli è dificile molto al maneggiarsi, per esser lungo quasi 4 braccia, et vede pochissimo spatio in una volta, come saria a dire la quarta parte del diametro della luna. Questo è quanto di buono sia in questa materia per queste parti. N'ho veduti di quegli del proprio primo inventore, dati poi a questo Ser.mo(598); ma son tutti dozinali.
      Non ho cosa alcuna di nuovo: in resto, se di qua posso servir V. S. in cosa alcuna(599), la prego usar altretanta libertà in comandarmi, quanta usa prontezza in favorirmi. Le baccio le mani.
     
      Di Brusselles, il dì 2 7.bre 1611.
      Di V. S. molto Ill.reAff.mo Ser.re
      Daniello Antonino.
     
      Fuori: Al molto Ill.re Sig.r P.ron mio Oss.moIl Sig.r Galileo Galilei.
      Firenze.
     
      D'altra mano: fr.ca fin a Man.
     
     
     
      578.
     
      GIO. BATTISTA AGUCCHI a GALILEO in Firenze.
      Roma, 9 settembre 1611.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. VIII, car. 39. - Autografa la sottoscrizione.
     
      Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio Oss.mo
     
      Una sol volta hebbi per ventura di essere con V. S. et alle stanze sue et alla Trinità de' Monti, con la guida del S.r Luca Valerio; ma hebbi tanta certezza della singolare humanità sua, come se vi fossi stato ben mille volte: onde io non ho da dubitare di pregarla confidentemente.
      Un Signor principale mi strigne a farle un'impresa di cose celesti; et io ho pensato di prender per corpo le nuove Stelle Mediche o Galilee, che mi mettono innanzi un bel concetto, sicome un autor grave il motto(600). Ma perciochè egli desidera ancora, che non meno per dichiaratione che per ornamento della cosa io le aggiunga un poco di discorso, perchè ella si dee presentare ad un'Accademia fuori di Roma, io vorrei, con più sicurezza di quel che la memoria mi dà, poterne formare la figura et esprimere la grandezza de gli orbi che girano; perciochè mi mostrò ben V. S. cortesemente la figura di quegli, e dissemi ancora i minuti del loro diametro; ma come che io possa da vicino figurare gli orbi, non mi sovviene però quasi punto della misura di essi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Volume XI. Carteggio 1611-1613
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 834

   





Brusselles Antonino Galileo Galilei Man Firenze Trinità Monti Luca Valerio Stelle Mediche Galilee Accademia Roma