Haverò molto caro l'osservationi fatte in ciò dal Sig.r Cavaliere, per confrontarle con le mie, etc.
Di Firenze, il p.° d'8bre 1611.
Di V. S. Ill.eAl S.r Cigoli.
Ser.re Aff.moGalileo Galilei
589.
GIO. BATTISTA AGUCCHI a GALILEO in Firenze.
Roma, 7 ottobre 1611.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. VIII, car. 47. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo S.r mio Oss.mo
Gentilmente in ogni modo e con l'usata cortesia V. S. mi favorisce, et a pieno sodisfà se non al desiderio, che in sì fatte cose non ha quasi misura, certo al bisogno mio. Io m'avvidi nel vero di pregarla di troppo, chiedendole de' periodi degli orbi delle Stelle Medice; ma mi persuase a farlo l'haver udito che alcuno ne havesse havuta notitia da lei. Tocca dunque a me di scusarmi intorno a ciò, poichè V. S. con molta ragione non ha da publicare a pochi quel che malagevolmente si può comprendere da chi che sia, etiandio osservando con diligenza le stelle istesse. Nel rimanente rendo a V. S. affettuose gratie della parte che mi ha significata; e comechè io sia per vivere in questo mentre con grandissima voglia di vedere in publico l'opera che da V. S. si aspetta, molto maggiore l'havrò sempre di servire alla persona sua, che per mille rispetti il richiede: e se intanto altro non mi sarà permesso di fare, ne loderò almeno e l'humanità e 'l valore, quanto io potrò il più. Et a V. S. con ogni affetto bacio le mani.
Di Roma, li 7 di Ottobre 1611.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maS.r Galileo Galilei.
Aff.mo Ser.reGio. Batta Agucchi.
Fuori, d'altra mano: Al molto Ill. et Ecc.mo Sig.r mio Oss.mo
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