Non sarò più lunga: la prego a basciar le mani da mia parte al mio Sig.r Francesco Nori, et favorirmi di risposta, et arraguagliarmi dello stato et salute di lui. In tanto a V. S. con ogni affetto di cuore bascio le mani. N. S. la conservi.
Di Roma, adì 15 d'8bre 1611.
Di V. S. molto Ill.re
Serva, che sempre la servirà,
Margherita Sarrocchi ne' Biraghi.
Fuori: Al molto Ill.re Sig.r mio Oss.moIl Sig.r Galileo Galilei.
Firenze.
597*.
FEDERICO CESI a GALILEO in Firenze.
Tivoli, 21 ottobre 1611.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. VIII, car. 53. - Autografa.
Molt'Ill.re et molto Ecc.te Sig.r mio Oss.mo
L'haver tutti questi bei giorni minutamente visitato et ricerco il mio Monte di Giano qui vicino, con quattro eruditissimi botanici, ha cagionato che sin hora non ho potuto dar risposta alle sue gratissime. Feci ricapitare l'incluse. Procurai veder la lettera scritta al Grunberger(645), desideroso non meno per interesse proprio di dottrina et gusto, che per l'osservanza che tengo a V. S. et ammiratione alle cose sue, di goderla; come feci l'altra scritta al S.r Gallanzoni(646), che ultimamente mi fece recare. Non era in mano del Padre, per esserli stata, avanti la leggesse, rapita et non ancor resa; alla tornata mia, o per l'una o per l'altra via, vorrò senz'altra tardanza vederla: et aspettarò con desiderio il Discorso che V. S. mi dice haver fatto sopra le sentenze Peripatetiche nel quarto celeste(647).
Il S.r La Galla ha scritto della luce per causa delle pietre ch'ella li fece vedere(648). La materia è difficile, et difficilissimo sempre il ritrovar le cause senza partirsi delle inveterate opinioni.
| |
Francesco Nori Roma Sarrocchi Biraghi Galileo Galilei Firenze Monte Giano Grunberger Gallanzoni Padre Discorso Peripatetiche La Galla
|