Ora gliene scrivo, acciò apra gli ochi a tanta invidia e malignità di così fatti malefici, parte dei quale avete dei loro scritti satirici et ignioranti; però mi intendete a un di presso quali si siano. Et con questo le prego da Dio ogni felicità e contento, et che la difenda dalla invidia, perchè sopra ogni altro n'à di bisognio.
Di Roma, questo dì 16 di Dicembre 1611.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maServitore Aff.mo
Lodovico Cigoli.
Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio Oss.moIl Sig.r Galileo Galilei.
Fiorenza.
618*.
FRANCESCO DUODO a GALILEO in Firenze.
Padova, 16 dicembre 1611.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXIV, n.° 72. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r
Invitato dal tempo, scrivo a V. S. molto Ill.re, pregandoli felici queste feste di Natale et felicissimo un longo corso d'anni, suplicandola a ricever questo tributo della mia devotione, come offerta fattale da uno de più partiali et più sviscerati servitori che ella habbia. Haverei più spesso scritto a V. S., se non havessi giudicato di esserle molesto, come temo haver fatto con le mie passate, delle quali mai ho hauto risposta. Et qui fo fine, baciando humilmente le mani a V. S. molto Ill.re
Di Padoa, li XVI Decembre 1611.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc. maS.re Aff.mo
Francesco Duodo.
Fuori: Al molto Ill.re mio Sig.r Oss.moL'Ecc.mo Sig.r Galileo Galilei.
Fiorenza.
619*.
PAOLO GUALDO a GALILEO in Firenze.
Padova, 16 dicembre 1611.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXVII, n.° 86. - Autografa.
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