80. - Autografe le lin. 19-43 [Edizione Nazionale].
Molt'Ill.re et molto Ecc.te Sig.r Oss.mo
Con ogni più interno disgusto a me et a tutti i Lincei è dispiaciuta la continuata indispositione di V. S., per essere amata da tutti con particulare affetto; et però da tutti con uguale desiderio si starà aspettando sentire la recuperatione della sanità, per la quale non si cessa pregarne il Datore di quella, sperandosi che ben tosto ciascun ne remarrà consolato, et che con duplicato contento favorirà i Lincei delle sue dotte et carissime lettere, havendo ciascun per hora accettata la scusa da me fattoli(774), vivendo ciascun obligato alla sua gentilezza et cortesia.
Il S.or Marco Velsero avisò che le macchie solari in Germania venivano di continuo osservate da un mathematico suo amico, come V. S. intese dal S.r Fabri nostro(775). Doppo avisò ch'il detto mathematico ne havrebe dato alla stampa; il che, per quanto intendo, ha già fatto con una epistola al P. Clavio(776): et coprendo il suo nome, chiamasi Apelles post tabulam. Non ho potuto vederla, per non ritrovarmi in Roma: subito che potrò, V. S. ne haverà copia o raguaglio. Aspettiamo che, recuperata la sanità conforme al desiderio nostro, compisca i suoi celesti et veramente lincei scoprimenti. Che il Signor Dio ce la prosperi, sì in questo come in ogn'altra sua attiene, et le bacio le mani.
D'Acquasparta, li 4 di Febraro 1612.
Il Sig.r Fabri scrive, et anco il Sig.r Porta(777), in confirmatione della verità del telescopio et derisione dell'aversari di V. S.: provocato dal S.r Butio(778), mio amico, con un'epistola, ho scritto non so che anch'io.
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