Pagina (338/834)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Se quando in un tratto le si vedono apresso il mezo, et poi fare il corso in più giorni, qui averrebbe che in un tratto venissero et poi mutassero corso et se ne andrebbono adagio, et per contrario ne ò viste venire adagio, et poi sparire quando sono vicine al mezo svanire. Di qui averrebbe, che avessino corso veloce et adagio et non seguente, la qual cosa non credo che possa stare, chè tengo che tutti e' corpi celesti abbino il loro corso seguente et che non si muti. Io tengo che sieno dentro il corpo del sole, non solo in superficie, ma che si incentrino dentro et venghano in superficie: et al P. Pamb. ho detto questo che ho veduto, che adesso che si è risoluto di far le oservationi, che troverà tutte queste cose che ho ditte. Et così da lei vorrei sapere se nelle oservationi che ha fatto, la ci à trovato queste cose che dico: la me ne farà gratia, et dirmi in questo quello la ne sente. Crede il P. che sarà stato mandato ancora a lei questo discorso; che se non l'averà auto, la mi avisi, chè ne le manderò copia. Non le sono più tedioso: solo le dirò che il S.r Cigoli et il S.r Luca Valeri li baciano le mani et le desiderano sanità, pregandone il Signore Dio, sì come fo io con tutto il cuore per benefitio universale et particulare.
     
      Di Roma, li 17 di Febraio 1612.
      Di V. S. molto Ill.reServitore Aff.mo
      Domenico Passignani.
     
      Fuori: Al molto Ill.re S.r et P.ron mio Oss.moIl S.r Galileo Galilei.
      Fiorenza.
     
     
     
      657*.
     
      FRANCESCO MARIA VIALARDI a [FERDINANDO GONZAGA in Parigi].
      Roma, 17 febbraio 1612.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Volume XI. Carteggio 1611-1613
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 834

   





Pamb Cigoli Luca Valeri Signore Dio Roma Febraio Passignani Galileo Galilei Parigi