Per l'ordinario seguente vorrei le capitasse subito et sicura una lettera con una scatoletta di questi affari, che le mandarò per il procaccio di Firenze; però mi farà gratia farci esser subito, e così ogn'ordinario, per tre o quattro a venire almeno, al'istesso procaccio. V. S. non s'affatighi a scrivere, ch'io più stimo la sua sanità ch'altra cosa; e due versi, o scritti o fatti scrivere, mi bastano. Mi rallegri presto con nuova della sua sanità, ch'io con i compagni sommamente desideriamo; et le baciamo le mani.
Di R.a, li 17 di Marzo 1612.
Di V. S. molto Ill.re et molto Ecc.teAff.mo per ser.la sempre
Fed.co Cesi, Mar.se di Mont.li
Fuori: Al molto Ill.re et molto Ecc.te Sig.r Oss.moIl Sig.r Galileo Galilei.
664*.
GIOVANNI KEPLER a GIOVANNI REMO in Roma.
Praga, 18 marzo 1612.
Blbl. dell'Osservatorlo in Pulkova. Mss. Kepleriani, Vol. L. XI. - Autografa.
.... Et Iupiter procul dubio rotatur circa axem, ut hac rotatione secum circumire faciat quatuor suos satellites: quos certissimo intuitu videmus etiam in Germania, videmusque Sicium vestrum nostrumque Horkyum manifesta negantes....
665*.
FEDERICO CESI a GALILEO [in Firenze].
Roma, 22 marzo 1612.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. VIII, car. 96. - Autografa.
Molt'Ill.re et molto Ecc.te Sig.r Oss.mo
L'ordinario passato le scrissi una longa di molti particolari per il corriero di Milano, che credo le sarà capitata; et in essa le accennavo di questa ch'ho risoluto inviarli per quello di Firenze, poichè, desiderando le sue et che le mie le capitino, m'è parso necessario usar maggior diligenza che per il passato.
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