Quanto al prezzo, non siamo ancora a conclusione alcuna; ma se mi sarà dato finalmente, senza altro donativo, quanto dagli huomini da bene e periti sarà giudicato, mi chiamerò sadisfattissimo, che a Dio piaccia. Fino a ora non mi posso punto dolere di quello che io ò auto, a buon conto. Harei finito un mese fa, ma per la grossezza della muraglia et frescha va adagio al seccar, per ritoccar un poco con aquerelli gli apostoli che mi restano a rivedere, e raguagliare le commettiture o qualche machia come fanno le calcie. Il resto, tutto il cielo, la Madonna, e tutti gli angioli, et ogni restante, è fornito, et con sadisfazione del Sig.r Cardinal Serra(828) et degli altri. Ci resta ora il più e 'l meglio, che è Sua Santità, et anco come nella veduta da basso tornerà. Io mi sono ingegniato di colorirle gagliardo, et le figure non azuffate e ammontate, et le amontate separate con chiari e scuri: però non credo mi abbino da mancare per la distanza. Et questo è quanto ò fino a ora.
Bacio le mani a V. S., et dal Signore Dio le prego felicità.
Di Roma, questo dì 13 di Aprile 1612.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maServitore Aff.mo
Lodovico Cigoli.
Fuori: Al molto Ill. et Ecc.mo Sig.r mio
II Sig.or Galileo Galilei.
Fiorenza.(829)
670.
FEDERIGO CESI a [GALILEO in Firenze].
Roma, 14 aprile 1612.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VII, car. 18. - Autografi il poscritto e la sottoscrizione.
Molt'Ill.e et molto Ecc.te Sig.r Oss.mo
Non ho voluto ch'il passagio del Bartholini(830) per cotesta volta sia senz'i miei cordiali saluti a V. S.: così salute dal Cielo conseguisse, come io preghi continovi v'invio.
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