Et baciandoli le mani, le prego da Dio ogni contento.
Di Roma, questo dì 14 di Luglio 1612.
Di V. S. molto Ill.re et Ecel.maUmilissimo Servitore
Lodovico Cigoli.
730*.
ARTURO PANNOCCHIESCHI D'ELCIa MARIA MADDALENA D'AUSTRIA [in Firenze].
Pisa, 15 luglio 1612.
Cfr. Vol. IV, pag. 147 [Edizione Nazionale].
731*.
DANIELLO ANTONINI a [GALILEO in Firenze].
Bruxelles, 21 luglio 1612.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. VIII, car. 132-134.- Autografa.
Molto Ill.re Sig.r mio Col.mo
Se io volessi esprimer il gusto che dalla lettera di V. S. de' 16 di Giugno ho hauto, converebbemi senza dubbio spender tutto il foglio, et poi anco so che sarei stato scarso nel dire: per tanto non m'affaticarò mostrarglielo, spetialmente potendo con una sola parola darglielo a considerare, cioè che m'è stata nuova la osservation delle macchie solari; hor pensi V. S. se n'ho hauto gusto haver anco in nello stesso tempo la maniera di osservarle et notarle così essattamente, oltre poi la lettura del sotilissimo suo Discorso et della lettera al Valsero. Cominciai, subito doppo hauta la lettera di V. S., a dipinger il sole, ma non ho potute far le osservationi continuate, per le nugole nostrane, tanto comuni in questi paesi d'ogni staggione. Le mando dunque questi pochi ritratti(972), ne' quali veramente non mi son curato di tanta essattezza nel color delle macchie: ho ben usata diligenza in porle giusto ne' loro siti, tanto rispetto l'una al'altra, quanto rispetto alla circonferenza. Continuerò osservandole quest'altra settimana.
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