Hora son fuori di scola, et le cose sue solamente può rimettermi, perchè le veggio sempre con una estrema curiosità, trovandole d'un altro spiritto che l'altre; et son così apassionato per le sue opinioni, che credo se per suo piacere volesse inganarmi, potrebbe farlo con molta facilità. Ho di già letto tre volte, con mio grandissimo gusto, il suo trattato intorno alle cose che stanno sopra l'aqua, ma ho penato nelle dimostrationi, perchè non havevo mai veduto cos'alcuna in questa materia; et certo non ho mai letto cosa che m'habbi tanto contentato. Il Cardinale ancora non l'ha veduto, ma da me ha quasi inteso tutto il contenuto, et l'amira come cosa degna del Sig.re Galileo.
In queste parti di Franza, dove io sono, non ho trovato grandi mathematici, nè ch'habbino osservato cos'alcuna in cielo, per non havere occhiali boni; et dettoli l'osservationi che V. S. ha fatte, hanno fatti qualche dubbio, ch'io con la sua dotrina gl'ho resoluti. Ma andando alla Corte, forse non mancaranno dubbii, che se saranno degni di consideratione, l'inviarò a V. S. Alla quale per fine basciarò le mani, con recordarmeli servitore di core.
Di Gioiosa, alli 18 d'Agosto 1612.
Di V. S. molto Ill.re
S'inviarà le lettere a mio fratello in Roma, saranno più sicure. S'havesi mai scritto cos'alcuna intorno all'opinione del Copernico della mobilità della terra, n'havrei gran gusto per poterla ricuperare, perchè è gran tempo ch'ho questa curiosità, parendomi dificil cosa il respondere a gl'argomenti di quelli della contraria opinione.
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