Parmi però sia necessario sollicitare per più rispetti; et i Germani sono prestissimi, e facilmente prevengono. Aspettare dunque ella avisi come et a chi deve esser la dedicatione, e s'altro vol avertire. Intanto saranno forniti l'intagli, havendomene già il Greuter recati dieci: le ne mando un paro per mostra. Se le pare bisogni ristampar l'ultime d'Appelle, si farà. È degna di consideratione la differenza della lingua, e però forse potrebbe inserirsi alcuna delle lettere del S.r Velsero, acciò apparisse che la risposta segue alla proposta. Bacio a V. S. le mani et al S.r Salviati. Stia sana, et mi commandi.
Di Roma, li 13 d'8bre 1612.
Di V. S. molt'Ill.re et molto Ecc.te
Aff.mo per ser.la sempreFed.co Cesi Linc.o P., M. di M.li
784.
FILIPPO MANNUCCI a GALILEO in Firenze.
Venezia, 13 ottobre 1612.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VII, car. 50. - Autografa.
Molt'Ill.re et Ecc.mo S.r Compare,
La presente sarà resa a V. S. Ecc.ma da Gio. Iacopo, mio figliuolo, et ha strettissimo precetto dal padre, di poi fatto il primo suo debito d'ossequio e reverenza a Mess. Cosimo suo zio, in secondo luogho deva far l'istesso con lei, e dedicarseli per servitore affezionato in primo grado, come professa suo padre; qual glie lo raccomanda con quel più vivo affetto che sa per esperienza che si può far verso i figliuoli, acciò d'opera e di buon consigli et avvertimenti l'aiuti, come creatura del maggior servitore che abbia e come proprio suo. Del S.r compar Magagnati non li porta altro che una semplicie raccomandazione, poi che ha scritto per mano del Priuli e Grillo musici.
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