Cum autem 30 Maii solis eclipsin in hunc modum observassem, mira mihi res accidit, quae tamen non caret sua demonstratione. Vidi duos colliculos in interiori speciei solaris circulo, quem formabat luna corpore. Sunt igitur etiam in circumferentia lunae montes, quibus aegre carere se Galilaeus haud obscure significaverat....
797*.
FEDERICO CESI a GALILEO in Firenze.
Roma, 17 novembre 1612.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, VIII, car. 174. - Autografa.
Molt'Ill.re et molto Ecc.te Sig.r mio Oss.mo
L'istesso maestro delle poste mi recò la sua col'incluse copie delle lettere del S.r Velsero: e certo che non è stato se non bene procurar sicuro e presto ricapito, trascurando altrimente i corrieri, come m'è avvenuto con quei di Napoli, che, dopo haver a molte lettere aspettato risposta, ho in vece d'essa riceuto lamenti che non li scrivevo, onde v'ho preso(1121) buon partito.
È mancato poco non habbiamo perso il Porta, e avanti l'effettuatione delle cose di là; pure, Dio gratia, è guarito, e attende a sbrigar alcuni impicci ch'erano nel luogo da comprarsi, acciò non corriamo pericolo di perdervi la spesa, cosa in quella città molto pericolosa: m'avisa però esserne a buon termine.
Nella stampa seguirò per a punto l'ordine che lei avisa, nel quale non parlando V. S. delle seconde d'Apelle, m'imagino non li voglia dar luogo. Sapendo l'uso di qua nel rivedere, dubito del'approvatione di quel testo sagro posto metaforicamente nel principio della prima, Regnum etc.(1122): non ammettendosi, bisognarà accomodarvi altro principio, che conservi il concetto; nè si mancarà farlo con ogni accuratezza.
| |
Maii Galilaeus Firenze Velsero Napoli Porta Dio Apelle Regnum
|