Autografi, B.a XC, n° 138. - Autografa.
Molto Illustre et Ecc.mo Sig.r mio Oss.mo
Mandai a V. S. già 20 libri delle Macchie Solari, et hora, per Simone di Domenico mulattiere fiorentino, gli ne mando altri cento, quanti appunto m'ha ordinato l'Ecc.mo Sig. Principe, acciò se ne serva et possa a suo gusto distribuirgli a' suoi amici, dandone al Sig. Salviati per una ventina. Quanto al mandarne a' librari, acciò ciascuno publicamente possa a suo modo haverne, quando V. S. m'avvisi a che libraro et quante centinaia devo inviarne, non mancherò di farlo subbito, essendo tutti i libri in potere del nostro Bibliotecario, quale, compita la debbita distribuzione a' Lincei et amici, doverà del restante farne fare esito, applicandone il ritratto a benefizio della Compagnia. Potrebbe il Giunti farsene inviare di qua qualche somma dal suo corrispondente. Il tutto sia come par meglio a V. S.
L'Ecc.mo Sig. Principe le bacia le mani, desiderosissimo d'intender nuova della sua sanità; et io, ricordandomele servitore, le dico come devo presto passarmene in Napoli per trattare col Sig. Gio. Battista della Porta et con gli altri Sig.ri Lincei et effettuare colà i nostri negozi, d'ordine del detto Sig. Principe: però se là devo far cosa alcuna in servizio suo, mi farà grazia a commandarmi, pensando di trattenermici un mese in circa. E le bacio le mani.
Di Roma, li 12 d'Aprile 1613.
Di V. S. molto Illustre et Ecc.maServitore Aff.mo
Francesco Stelluti Linceo.
Fra li cento libri ve ne sono dieci separati, di carta più fina, per avviso.
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