Tenirò adunque in officio questo Padrone, considerando che sii bene trattenersi sino a tanto che, riddotti tutti tre li Reformatori, habbino a deliberare di eleggere; perchè poi si trattarà del soggetto, et all'hora si riscalderemo, et hora a chiunque le fa instanza, rispondono che vi è strettezza di denaro in quella Cassa, et che si può tener così in sospeso quella lettura.
Voglia Iddio che l'assolutione dell'Ecc.mo Cremonini li giovi più all'anima di quello che fa la mathematica alle anime delli professori di essa, allontanati assai dal spirituale. Mi favorisca di farli riverenza. Con che le bacio le mani.
Di Venetia, il 3 Maggio 1613.
Di V. S. molto Ill.
Servitore Oblig.moBernardo Pisenti.
Fuori: Al molto Ill.re Pad.n Col.moIl S.r Ingolfo Conti.
Padoa.
872**.
CRISTOFORO FERRARI a GALILEO [in Firenze].
Venezia, 4 maggio 1613.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VII, car. 85. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo S.re, S.r mio Oss.mo
Resto sommamente obligato a V. S. Ecc.ma del cortese ufficio ch'ella m'avisa di haver fatto, et di voler fare, co 'l P. Strozzi. Et forse quella mia bagatella potrà esser reputata qualche cosa per opera di V. S., che si sarà compiacciuta di dir di me qualche cortese bugia. All'incontro questo è verissimo, che il S.r Magagnati fu hieri a trovarmi insieme co 'l S.r Boccalini, auttore de i Ragguagli di Parnaso, et si bevette in sanità di V. S. Egli è dietro con le male parole alla vita di Romolo(1351) nel suo stile burlesco, in che ha superato sè stesso.
Ho stimato che a lei non debbia esser discaro veder la lettera ch'io le mando(1352), per la curiosità dell'historia che riceve gran testimonio di verità centra l'opinion di coloro che l'hanno revocata in dubbio.
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