Il Glorioso, tra quelli che concorrono, si può dire incomparabile: tuttavia è così freddo in agibilibus, che non havendosi veduto per altro alcuno effetto della vivacità del suo ingegno, molti credono che, oltre la lettura delle cose ordinarie, da lui non possi ricevere alcuno splendore lo Studio di Padova.
Le pietre che V. S. Ecc.ma mi inviò nello scatolino(1354), pare che non serbino più lume: intenderei volontieri se sono naturali overo artificiate, con alcun altro particolare.
L'opera del Cremonino(1355) per ancora non è fornita di stampare, et credesi che anderà lunga la stampa tre mesi.
Ho veduto quello che il S.r Velser le scrive di me nelle sue lettere stampate(1356); et mi è paruto buona fortuna non havergli scritto (come suol accadere) qualche coglioneria, perchè poi fosse mandata in stampa. In conclusione ho imparato con voi altri signori litterati, che stampate le cose vostre et le altrui, andar molto risservato. Con esso Velser io tengo una tal qual amicitia, introdotta per via de' Gesuiti, i quali sono tutti suoi; et sebene si scriviamo spesso, credo nondimeno che resti poco sodisfatto di me, per essere io andato ristretto nel titolo: di che però devono essere imputati li Gesuiti, che m'instruirono dargli del Molto Illustre, perchè io, come quello che mi do alla poca fatica, non haverei posta difficoltà dargli dell'Illustrissimo et ricever del Magnifico et del Messere. Ma per non mostrar leggerezza, ho deliberato seguire l'usanza incominciata.
L'istromento per misurar il caldo(1357), inventato da V. S. Ecc.ma, è stato da me ridotto in diverse forme assai commode et esquisite, in tanto che la differenza della temperie di una stanza all'altra si vede fin 100 gradi.
| |
Glorioso Studio Padova Cremonino Velser Velser Gesuiti Gesuiti Molto Illustre Illustrissimo Magnifico Messere
|