alli emeriti dotti già, si darebbe come s'è detto;
alli studiosi, avanti la loro probazione: Al Studiosissimo S.r N. etc.;
dopo la probazione: Al Studiosiss.o e Perspicaciss.o etc.
Dentro la lettera. Non vi sarebbe inscrittione, per lasciar il titolo della sottoscrittione, che difficilmente pol farsi in modo che sempre possa convenire e piacere a tutti; ma si porrà a capo alla lettera al modo antico, che tanto più mostrarà la lettera lontana dal'uso ordinario, e però, come d'altro genere, doverà più sodisfare. Sarà l'istessa sottoscrittione, col nome di chi scrive e saluto:
N. N. Linc. S.
In mezzo il discorso, et anco a voce nelle attioni Lincee, in luogo della terza persona de' titoli ordinarii, è parso bene sin hora, non havendo meglio,
V. C., Vostra Chiarezza;
che in latino andarebbe benissimo:
V.a Claritudo.
La sopra coperta cerimoniosa si vietarebbe. Si determinarebbe spazio d'un dito sopra, et un a[ltro] sotto, il nome nel principio della lettera.
Quanto a' titoli publici, non s'è trovato ancor rimedio, acciò le lettere per questo nostro uso non siano contrasegnate. Intanto che si pensa, si potrebbono inviar sotto mia coperta o d'altri, o ove non caschi dubbio in proposta o risposta, o col semp[lice] nome in una coperta senza titoli.
Fuori: Al molt'Ill.re Sig.r mio Oss.moIl S.r Galileo Galilei.
Firenze.
875*.
FEDERICO CESI a GALILEO in Firenze.
Roma, 17 maggio 1613.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VII, car. 87. - Autografa.
Molt'Ill.re e molto Ecc.te Sig.r mio Oss.mo
Credo col molto scrivere, che ho fatto l'ordinario passato, haverò supplito alla dilazione d'esso, cagionata parte dal catarro che m'ha molestato non poco, parte da infinite occupazioni.
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Al Studiosissimo S Al Studiosiss Perspicaciss Linc Lincee Vostra Chiarezza Claritudo Galileo Galilei Firenze
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