MARCO WELSER a GALILEO in Firenze.
Augusta, 30 maggio 1613.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. III, T. X, car. 57. - Autografa.
Molto Ill.e et Ecc.mo S.or mio Oss.mo
Non settimane, ma mesi sono passati che mi scrissero da Roma di mandarmi, colle bagaglie di Mons.or Illustriss.o di Bamberga, le repliche stampate di V. S. sopra le macchie solari(1383); ma sin hora non mi è capitato nulla, o perchè le casse di Monsignore non si aprano sino al suo arrivo, o per qual si voglia altra causa: onde la cortesia di V. S. fu molto tempestiva, et le ne rendo somme grazie. Ad Apelle mandarò l'una copia, se bene egli durarà fatica a potersene servire per la causa scritta altra volta(1384), l'altra terrò per charo pegno dell'amicitia di V. S., et leggerò la terza sua lettera con molta diligenza, come ho fatto delle due prime tempo fa. Sin hora non mi è stato pur possibile di guardarla, havendo havuto l'opera solo hieri, et trovandomi occupato et travagliato molto dalle occupationi et dal mio male.
Troppo volontieri servirei V. S. di que' vetri et d'ogni altra cosa che da lei mi venga commandata; ma assicurisi che in Augusta non si fanno vetri di sorte alcuna. Potrebbe esser che mercatanti Augustani mandassero simil vetri, fabricati o in Baviera o in Boemia, lavorandosi vetri in più luochi di queste provincie, et che d'indi nasca l'equivocatione de' vetri Augustani. Con che baccio la mano a V. S., et le prego intiera salute.
Di Aug.a a' 30 di Maggio 1613.
Di V. S. molto Ill.e et Ecc.maAff.mo Servit.e
Marco Velseri.
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