Facciami gratia di rimandarmi poi questa lettera, ch'io devo conservare per ogni occasione: et rendendole gratie di quanto ha fatto per amor mio, senza mia saputa et consenso, le bacio le mani, et me le offerro prontissimo in ogni sua occasione.
Di Bologna, li 18 Giugno 1613.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maSer.re Aff.mo
G. Ant.o Magini.
895.
GIROLAMO MAGAGNATI a GALILEO in Firenze.
Venezia, 22 giugno 1613.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VII, car. 98. - Autografa.
Molt'Ill.re et Ecc.mo S.re, S.r mio Oss.mo
È antichissima legge dell'amicizia, che a chi bisogna comandi; nè il titolo di amico si disconviene al padron che si ama di cuore, com'io fo V. S. Perciò la prego a pigliar lingua, se costà io potessi haver un poco di cremese canuto, che fusse di onnipotente perfezzione, chè quando non fusse tale non mi servirebbe, poi che qui di commune qualità se ne trova, et avisarmi anco il prezzo, perchè rimetterei i danari, per darle la seconda brigaIo nel solito casino sopra Canal Grande me la passo allegramente col S.r Traian Boccalino, dignissimo amostante di Parnaso, il quale mi favorisce di cotidiana comensalità; e spesso spesso facciamo de' brindes per la salute di V. S., che, se vorrà dire il vero, da qualche tempo in qua ne deve sentire gran giovamento, perchè li facciamo di cuore.
Fra le spine de' negozii nel poggio del mio capriccio fiorisce sempre qualche erba da fieno, che però n'ho veduto alcuna volta de' mazzetti in mano a di gran personaggi, che se ne compiacevano, non perchè avessero odore o virtù, ma per la bizaria de' colori e per la forma capricciosa; et ora sto scrivendo in verso piacevole la vita di Romulo(1404), nella quale pretendo d'aver trovato modo di scriver burlesco, che anco li Capuccini possano senza scrupulo tenerne le composizioni appresso il breviario, e leggendole rider sempre.
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