Di Padova, il dì XII Luglio 1613.
Di V. S. molt'Ill.re et molt'Ecc.te
Al libro del S.r Cremonino può mancare un terzo dell'opera per finire di stamparsi, come mi dicono questi del Meietti(1414), sichè andarà al principio d'Agosto.
[vedi figura 899.gif]
900**.
GIO. BATTISTA AGUCCHI a GALILEO [in Firenze].
Roma, 13 luglio 1613.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. IX, car. 70-71. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio Oss. mo
Egli è pur così, che niuna dottrina fu mai, nè niun valore di persona, per chiari e grandi che fossono, che non havessero i lor contrasti. Quegli non è stimato che non è combattuto, e la riputatione cresce dall'oppositione, massimamente quando dopo le contese succedono le vittorie, quando il mondo già giudica a favore del vincitore, come veggo ch'egli ha fatto, e tuttavia fa, in pro di V. S.: onde a gran ragione ella non si dee più prender pensiero dell'ostinatione de' suoi oppositori, ma rallegrarsi, sì come io ne sento spetial contento, ch'eglino ogni dì più manchino di numero e di credito, e che nell'avvenire V. S. habbia più tosto col disprezzo delle false loro opinioni, che con le risposte, da abbatterli. Assai ell'ha combattuto e vinto, mentre le cose da lei insegnate sono state per le provincie riconosciute per vere, e dall'universale schiera de' letterati approvate. Volti pur tutto l'animo e l'opera al dare compimento alle cose che ha per le mani, perchè ciò più importa et al beneficio comune et alla sua gloria particolare; altrimenti essi potrebbono con arteficio tenerla sempre occupata, et indirettamente vincere con le proprie perdite.
| |
Padova XII Luglio Cremonino Meietti Agosto Firenze
|