Mi rincresce che, come V. S. sa, nel filosofare non si può prescriversi tempo, poi che quando si arriva ad intender un particolare, all'ora pure si conosce, et non prima, che ne restano degli altri da investigare; pure già che il mondo la vuole altrimenti, non si può far altro che accommodarsegli. Et però io mi son rissoluto di scriverle la istoria delle osservazioni ch'io ho fatto insin hora sopra la materia dell'avvicinar il suono, acciò che possi far fabricare un instrumento (che, per esser assai facile et semplice, non torna il mandarlo fatto, et tanto meno quanto che qui io non ho persona che mi possi servir bene in lavorarlo), col quale instrumento darà saggio a cotesti mormoratori, che il proposto da lei intorno a ciò non è da esser disprezzato nè tenuto per vano.
Hebbe donque origine la speculazione da questo, che rivedendo un giorno certe conchiglie, ch'io havevo portato meco del viaggio di mare ch'io feci l'altr'anno, insieme con l'Historia intorno a ciò di Guglielmo Rondeletio(1432), et venendomi innanzi quella che egli chiama aurita, mi fece saltar capriccio di forar nel fondo una turbinata assai grande ch'io havevo, et metterla nell'orecchia per tentar qualche esperimento: il che in fatti successe, che mi parve di sentir molto aggrandirsi la voce, seben hora, che ho l'orecchia avezza a cose maggiori, par a me che facci molto poco, per non dir nienti; ma per esser accompagnato quel poco di aggrandire con un bucinamento grande, mi apparve conspicuo, sì che ne feci qualche conto.
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Historia Guglielmo Rondeletio
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