All'opera De pyramide spesso ritorno.
V. S. mi facci gratia d'avisarmi s'ell'ha mai ritrovata la dimostratione del centro della gravità del conoide hiperbolico per la via d'Archimede; cosa nel vero anch'essa difficile per la potenza dell'applicate, composta di sì tra di loro diverse altre potenze.
La S.ra Margherita Sarrochi, la quale per innanzi havrà più libero spatio di filosofare, sendo rimasta vedova, havendo letto il libro delle macchie solari di V. S., l'è tanto piaciuto che non si satia di celebrarlo, come fo anch'io, et si duole del profondissimo sonno dell'età nostra, quasi homai tutta data all'avaritia et a' piaceri di bestia. Ella ha finito di rivedere e rilimare il poema a sua sodisfattione e d'altri huomini assai dotti in quest'arte, con animo di darlo, piacendo a Dio, l'anno vegnente alla stampa. Et qui facendo fine, bacio a V. S. le mani, et ricomandomi alla sua buona gratia, come fa anch'essa.
Di Roma, l'ult.o d'Agosto 1613.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maSer.re Aff.mo
Luca Valerio Linceo.
Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo S.r mio Oss.moIl S.r Galileo Galilei L.
Firenze.
920*.
FEDERICO CESI a GALILEO in Firenze.
Roma, 6 settembre 1613.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VII, car. 106. - Autografi il poscritto e la sottoscrizione.
Molto Ill.re et molto Ecc.te S.or mio Oss.mo
Ho ricevuto la gratissima di V. S., et vista con gusto buona parte di quella del C.(1465), chè, quanto al resto, non è dubbio che non ha havuto tempo di considerare il trattato di V. S.
Ho ricevuto anco la misura e conforme a quella formato l'anello(1466), quale invio a V. S. in una scatoletta consegnata al presente procaccio, per il quale scrivo anco un'altra mia a V. S. circa questa ascrittione et un soggetto proposto.
| |
Archimede Margherita Sarrochi Dio Roma Agosto Valerio Linceo Galileo Galilei L Firenze
|