Molto Ill.re Sig.re mio Osser.mo
Ho veduta l'occlusa(1480), che rimando a V. S. molto I.; intorno al contenuto della quale non posso dir altro, non ci venendo descritti usi particolari di questo strumento, e perchè mi pare che un Principe grande non deva recusar la vista di cosa nissuna, perchè tra cento proposte, cattive per la maggior parte, ne possono esser 2 o 3 buone e degne di essere procurate. Nella presente occasione posso dire che mi sovviene haver, 21 anni fa, conosciuto in Cesena un gentil'huomo, allora giovine e molto intendente delle matematiche, il quale credo che sia il medesimo Cav. Chiaramonte nominato nell'occlusa, dal quale si potrebbe havere informazione di esso strumento(1481); perchè, sendo cosa che apporti per sua eccellenza qualche ammirazione a lui, si potrebbe poi dargli orecchio, e proccurar di vederla: et io, comandandolo S. A., potrei scriverne a detto Cavaliere, ancor che non habbi hauto altro trattamento seco che quello che hebbi, 21 anni sono, presenzialmente in Cesena. E se altro parrà a S. A. che io debba fare in ciò, V. S. ordini, che sarò pronto a esequirlo; che sarà per fine, con inchinarmi devotamente a S. A. S., e con ricordarmi a V. S. servitore devotissimo: con che gli b. le m., e dal Signore Dio gli prego felicità,
Di Firenze, li 25 di 7mbre 1613.
Di V. S. molto I.
Ser.re Obblig.mo
[vedi figura 926.gif]
Fuori: Al molto Ill.re Sig. re e Pad.ne Osser.moIl Sig.r Andrea Cioli, Segr.io di S. A.
al Poggio.
927*.
FABIO COLONNA a GALILEO in Firenze.
Napoli, 25 settembre 1613.
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