Fuori: Reverendissimo Viro, omnique omnium laude dignissimo,
      Dom.o Galileo Galileo, Patritio Florentino, Patavini Gymnasii publico Mathematico,
     
      I praye you, desyre an Answere.
      in Patavio(1509)
      dentur hae literae.
     
     
     
      938**.
     
      MARCO WELSER a GALILEO in Firenze.
      Augusta, 18 ottobre 1613.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. III, T. X, car. 59. - Autografa.
     
      Molto Ill.e et Ecc.mo S.or Oss.mo
     
      La di V. S. di 6 Settembre mi capitò solo avant'hieri. Le rendo infinite grazie per il felice anunzio del capo d'anno del consesso Linceo, et prego Iddio a conservar lungamente l'Eccell.mo S.or Principe, la persona di V. S. et tutta la Compagnia. Altresì la ringrazio affettuosamente dell[a] congratulatione per l'honore che mi fa cotesta Illustriss.[ma] Accademia aggregandomi per suo membro, come mi avisò il S.or Salviati qualche settimana adietro. Riconosco ciò esser favore particolare, nato dalla bontà de' miei padroni, che mi hanno portato inanzi, supplendo col loro credito alla debbolezza de' miei meriti. Non mi ha parso dovermi ingerire a scrive[r] all'Accademia senza tener sue lettere.
      Poichè V. S. gusta di sentire gli discorsi del mio amico(1510), le copiarò qua sotto quanto tengo da lui di fresco circa certa nova osservatione:
      Quia flagitasti a me novum quod in sole conspexi phaenomenon, nihil est sane cur amicam aequissimamque petitionem frustrari(1511) debeam. Adiunxi igitur diem primum Augusti, in cuius observatione specimina quaedam novi huius spectaculi vides secus literas a, b, c. Sunt autem eae non maculae solis, sed faculae, partes videlicet reliquis circumiectis fulgidiores, ita ut luculenter prae illis eluceant; in motu praesertim ipsius disci solaris, id quod etiam ipsis maculis debilioribus evenit: motus enim super chartam factus illas oculis vivacius ingerit.