(1083) Intendi, il titolo di Helioscopia: cfr. n.° 772.
(1084) Cfr. Vol. V, pag. 57 [Edizione Nazionale].
(1085) Intendi "nostro" il nome di Telescopio, dato al cannocchiale; il quale fu proposto o da GIOVANNI DEMISIANI, o fors'anco dallo stesso FEDERICO CESI, se dobbiamo prestar fede a GIOVANNI BATTISTA DELLA PORTA, che in una sua lettera scrive: "Telescopium ostendi (lubet hoc uti nomine, a meo Principe reperto)." Cfr. Memorie istorico-critiche dell'Accademia dei Lincei e del Principe Federico Cesi, secondo Duca d'Acquasparta, fondatore e Principe della medesima, raccolte e scritte da D. BALDASSARE ODESCALCHI. Roma, MDCCCVI, nella stamperia di Luigi Perego Salvioni, pag. 93.
(1086) De phoenomenis in orbe lunae novi telescopii ecc., cfr. Vol. III, Par. I, pag. 311 [Edizione Nazionale].
(1087) L'opera a cui qui si accenna, annunciata fin d'allora, non fu pubblicata che molto più tardi, col titolo: HIERONYMI SIRTURI Mediolanensis Telescopium, sive ars perficiendi novum illud Galilaei visorium instrumentum ad sydera, in tres partes divisa. Quorum prima exactissimam perspicillorum artem tradit; secunda, telescopii Galilaei absolutam constructionem et artem aperte docet; tertia, alterius telescopii faciliorem usum et admirandi sui adinventi arcanum patefacit, ecc. Francofurti, typis Pauli Jacobi, impensis Lucae Jennis, 1618.
(1088) Intendi, l'autore del problema De lunarium montium altitudine. Cfr. Vol. III, Par. I, pag. 301-307 [Edizione Nazionale].
(1089) È probabile, intenda il GRIENBERGER.
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