Pagina (15/687)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Il S.r Filippo partì prima di haver la lettera che tratta del peso dell'aria(33). Se V. S. mi ne farà parte, e della proportione che ha ritrovato fra il peso dell'aria e quello dell'acqua, lo riputerò a molto favore. E perchè V. S. mi dice ch'io le scriva qualcheduna delle mie speculationi, come che io habbia fatto puoco di buono, le dirò solo per hora che ho novamente ritrovato un modo, a parer mio nuovo, di cuocere senza fuoco, mediante il moto di due ferri che si riscaldano insieme; e fattane l'esperienza (sebene assai imperfettamente), m'è riuscita assai bene. Procurerò di farla di nuovo meglio; e questo et ogni altra cosa mia sarà sempre a' suoi comandi, poichè, come già le ho detto, V. S. può valersi d'ogni mia cosa e di me stesso; e mi serà gran favore, sempre che si compiacierà di farlo.
      M'è di nuovo sovenuto, intorno a quello che ho detto di sopra, che le macchie del sole possono esser caggione di più e men caldo, che anche può essere che sien caggione della varietà de' tempi e delle mutationi dell'aria; onde non sarebbe per avventura inconveniente farne qualche esperienza, poichè prevedendos[i] le macchie alcuni giorni prima che sieno dirimpeto al centro del corpo solare, può essere che per questa via si possano prevedere i tempi per qualche giorni, che sarebbe di grandissimo giovamento a molti, e principalmente a' marinari. Col qual fine il S.r Gio. Batta Pinelli, a cui ho fatte le sue racomandationi, et io le bacciamo le mani.
     
      Di Genova, all'ultimo di Gennaio 1614.
      Di V. S. Ecc.ma


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Volume XII. Carteggio 1614-1619
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 687

   





Filippo Gio Pinelli Genova Gennaio S. Ecc